lunedì 11 dicembre 2017

L'istruttore di vela e l'esperto velista nel codice della nautica da diporto.

Le legge 7 ottobre 2015, n. 167 di delega al Governo per la riforma del codice della nautica da diporto ha previsto[1] l'istituzione della figura professionale dell'istruttore di vela e l'istituzione di un elenco nazionale degli istruttori di vela professionali nonché il possesso, da parte dei predetti istruttori di vela, del brevetto  F.I.V. o M.M. o L.N.I. rilasciato nel rispetto del Sistema Nazionale di Qualifiche (SNaQ) dei tecnici sportivi del CONI e del Quadro europeo delle qualifiche - European Qualification Framework (EQF) dell'Unione europea.
Lo schema di Decreto Legislativo (S.di D.Lgs) di revisione e integrazione del codice, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri in data 2 Novembre 2017, in esecuzione di tale delega, introduce [2] nel Decreto Legislativo 18 Luglio 2005, n. 171, recante appunto il codice della nautica da diporto, gli art. 49-quinques e 49-sexies   che regolano rispettivamente la figura professionale dell'istruttore di vela e l'elenco nazionale degli istruttori di vela.
Tale nuova figura professionale, a decorrere dall'entrata in vigore della riforma, sarà l'unica abilitata all'insegnamento della tecnica di base della navigazione a vela sia presso le scuole nautiche[3] sia presso le articolazioni periferiche dei Centri di istruzione nautica[4]  considerato che, in pari data, sarà abrogato[5] l'art. 42 del D.M. 29 luglio 2008, n. 146  meglio conosciuto come Regolamento di attuazione del Codice della nautica da diporto che, al comma 6 del predetto art. 42,  prevede tale insegnamento a cura di esperti velisti riconosciuti idonei dalla F.I.V. o dalla L.N.I..
In altre parole gli esperti velisti “ex art. 42” certificati tali sia da F.I.V. che L.N.I. non potranno più svolgere attività di insegnamento presso le Scuole nautiche e i Centri di istruzione nautica.
Considerato che l'art. 29 del medesimo D.M. 29 luglio 2008, non subisce nessuna modifica per effetto della riforma, la figura degli attuali esperti velisti “ex art. 29” verrà mantenuta fino ad una eventuale modifica della norma e, conseguentemente, F.I.V. e L.N.I. continueranno a designare gli esperti velisti di rispettiva competenza al fine di assistere l'esaminatore o integrare la commissione esaminatrice[6] per la prova teorica e pratica della vela finalizzata al conseguimento delle patenti nautiche.
Se è vero che, nelle more del previsto decreto ministeriale regolamentare[7] che dovrà disciplinare, in estrema sintesi, la professione dell'istruttore di vela,  continueranno ad applicarsi le disposizioni vigenti[8], è altrettanto vero che le disposizioni dell'art. 42 del D.M. 29 luglio 2008, n. 146  non saranno più vigenti a causa della già richiamata esplicita abrogazione.
E' evidente quindi che, a decorrere dalla data di entrata in vigore della riforma e fino alla formazione 
di un congruo numero di istruttori di vela professionali e della loro iscrizione nell'elenco nazionale, sia le Scuole nautiche che i Centri di istruzione nautica non potranno più svolgere attività di insegnamento della tecnica di base della navigazione a vela a meno di non avvalersi esclusivamente di esperti velisti “ex. art. 29” F.I.V. e L.N.I.
A ben vedere, infatti, sia la circolare 251 del 23 Ottobre 2009 della L.N.I. sia la normativa 2017 della F.I.V. riguardante il rilascio della qualifica di esperto velista “ex art. 29”, abilitano tale figura all'insegnamento della tecnica di base della navigazione a vela presso le Scuole nautiche e presso i Centri di istruzione nautica e, d'altra parte, avuto riguardo alle modalità di conseguimento e mantenimento di tale qualifica di gran lunga più selettive ed impegnative della qualifica “ex art. 42”, sarebbe stato davvero singolare se entrambe le normative non avessero previsto tale abilitazione.
A regime, però, nei decreti ministeriali regolamentari :
- per la disciplina[9] delle scuole nautiche e dei centri di istruzione per la nautica nonché delle relative figure professionali dell'istruttore e dell'insegnante validi per l'intero territorio nazionale;
- per l’organizzazione e la disciplina[10] dell’elenco nazionale degli istruttori di vela, per i programmi del corso di aggiornamento nonché per le procedure di applicazione delle sanzioni disciplinari;
sarà ragionevole prevedere una sorta di corsia preferenziale per il conseguimento del brevetto[11] di Istruttore di vela da parte degli attuali esperti velisti FIV e LNI “ex art. 29” , fatte salve il resto delle condizioni già previste per l’iscrizione nell’elenco nazionale.
Non va sottaciuto, infine, che il riferimento al sistema SNaQ dei tecnici sportivi del CONI per il rilascio del previsto brevetto da parte di F.I.V., M.M. e L.N.I. appare obbiettivamente eccessivo per l’abilitazione ad una professione, insegnante della tecnica di base della navigazione a vela, che più si avvicina a quella di Maestro di Sci  piuttosto che a quella di Istruttore Nazionale o Allenatore di Sci e che, pertanto, sarebbe stato più logico prevedere nettamente distinta da quella dell’Istruttore di vela prevista dalla normativa F.I.V..

(Fotografie tratte dalle pagine facebook dei Centri nautici del Lago delle Nazioni e di Sabaudia)


[1] Art. 1 comma 1 lettera t
[2] Art. 33 dello S.di D.Lgs
[3] Art  49 septies comma 7 del Codice riformato
[4] Art. 49 octies comma 3 del Codice riformato
[5] Art. 59 comma 7 lettera b) dello S.di D.Lgs
[6] Art. 29 commi 1 e 2 del D.M. 29 Luglio 2008, n. 146
[7] Art. 49 sexies comma 10 del Codice riformato
[8] Art. 59 comma 4 dello S.di D.Lgs
[9] Art. 59 comma 1 lettera e) dello S. di D.Lgs.
[10] Art. 49 sexies comma 10 del Codice riformato
[11] Art. 49 sexies comma 2 lettera f) del Codice riformato 

venerdì 3 marzo 2017

I Consoli del mare e i Consoli del mare viaggianti

In occasione del 120° anniversario della Lega Navale Italiana la cui nascita si considera coincidente con la costituzione del Comitato centrale della "Lega Navale" in data 2 Giugno 1897 a La Spezia - sebbene il primo statuto sia stato approvato invece sempre a La Spezia, nella sale del Casino civico dall'Assemblea Generale in data 2 Giugno 1899 - intendiamo dar corso ad una serie di appuntamenti nei quali vogliamo raccontare, senza alcuna cronologia e senza alcuna pretesa di rigore documentale, taluni fatti ed episodi che hanno contribuito a fare grande  la storia della Lega Navale Italiana nel paese.

Da "Venticinque anni della Lega Navale Italiana" di Angiolo Ponti edito dalla Sezione di Roma.

"....Nell'assemblea generale dei Delegati della Lega Navale, tenuta nel giugno del 1916 in Roma, svolgendosi ampiamente il tema Mezzi di propaganda marinara, era stata favorevolmente accolta la proposta di creare, per tutta Italia, nuovi proseliti dell'Associazione, investiti di una certa autorità, incaricati alla lor volta di popolarizzare la conoscenza della "Lega Navale", di illustrare il suo vigoroso e promettente sviluppo, di diffondere i suoi scopi nobili e degni, e, in ogni parte del Paese, di incitare tutti gli italiani a raccogliersi sotto la bandiera della patriottica Istituzione, qualunque fosse la loro fede politica, purché pronti a riconoscere  che la grandezza e la fortuna d' Italia risiede sul mare e che al mare bisogna far convergere tutte le energie della Nazione perché essa possa raggiungere la ricchezza, la potenza, la prosperità.
Nella seduta dell'8 Marzo 1917, poiché l'on. Presidente generale, Senatore Maggiorino Ferraris richiamava l'attenzione dei convenuti alla proposta innanzi indicata, il Consiglio Centrale della Lega Navale deliberava la istituzione della carica dei Consoli del mare da nominarsi nelle città del Regno e delle Colonie, ove non esistessero Sezioni e con mandato simile a quello dei Fiduciari all'estero...."

I primi Consoli del mare vennero pertanto nominati nel maggio successivo presso Cittanova, Cosenza, Ferrara, Piombino, Sulmona e Viterbo e, nel contempo, venne istituito un Consolato per la Zona di guerra che fu affidato al capitano Cassone.

Quest'ultimo Consolato ebbe diverse sedi in funzione delle varie destinazioni di impiego del suo titolare tra le quali Gorizia, Bainsizza, Piave e Brescia, cessando di funzionare nel 1919 per trasformarsi in Sezione.

Di anno in anno, furono istituiti oltre cinquecento Consoli del mare in altrettante città italiane che, con alterne vicissitudini,  diedero un largo contributo alla propaganda marinara.

Dal 1920, la Lega Navale decise di nominare i Comandanti di ogni piroscafo importante o un loro Ufficiale, Consoli del mare viaggianti con il compito di propagandare le idee marinare e patriottiche e contribuire anche alla beneficenza marinara, alle sottoscrizioni per le imprese di carattere nazionale, etc.

Tra gli altri, si distinsero per la loro attività il Cap. Pasquale Cafetta, il Cap. Stefano Fabiano,  il Cap. Cav. Uff. Simone Guli, il Cap. Cav.Uff. Vittorio Emanuele Parodi, il Cap. M.A. Zadro, il Cap. Cav. Uff. Gaetano Antola, il Cap. Cav. Uff. Mario Isnardi, il Cap. Paolo Winter, il Cap. Antonio Colombis, il Cap. Cav. Uff. Francesco Tarabotti.






martedì 28 luglio 2015

Il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, riceve il Commissario straordinario della Lega navale italiana, Romano Sauro.



Il Ministro della Difesa, senatrice Roberta Pinotti, ha ricevuto nel pomeriggio del 28 luglio 2015, presso il suo studio a Palazzo Baracchini, il Commissario straordinario della Lega navale italiana, contrammiraglio Romano Sauro. Il Commissario, nel portare i ringraziamenti di tutti i Soci della Lega navale e in particolare dei Delegati regionali per la felice conclusione della problematica legata alla nomina dei Vertici del sodalizio, ha rappresentato la natura e le finalità della Lega navale evidenziando come l’ente svolga un ruolo sociale e un servizio di pubblico interesse fondamentale e unico nel suo genere nel panorama marittimo nazionale, soprattutto perché rivolto ai giovani e agli studenti delle scuole, spaziando dal settore della sicurezza in mare, alla tutela dell’ambiente marino e delle acque interne, fino alla creazione e alla diffusione della cultura del mare. Ha anche evidenziato l’importanza del rapporto con la Marina Militare, con cui esiste storicamente un forte e imprescindibile legame, e con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il Ministro Pinotti ha espresso profondo interesse per le attività della Lega navale cogliendo pienamente sia lo spirito volontaristico dell’istituzione e dei suoi numerosi soci sia la validità del compito prezioso che essa può svolgere nel settore della formazione dei giovani e della trasmissione dei valori del mare. Nel corso dell’incontro si è discusso anche dei motivi che hanno provocato il provvedimento del commissariamento e che hanno messo a dura prova l’organizzazione. Il Ministro ha convenuto che occorra ora rimuovere gli ostacoli contingenti che si sono frapposti alla regolare nomina del Presidente e del Vicepresidente e ha dato disposizioni al suo Capo di Gabinetto, Amm. Valter Girardelli, di avviare le azioni necessarie. Al termine del colloquio, il Commissario, nel tratteggiare i compiti e le attività dei Centri Nautici Nazionali di Sabaudia, Ferrara e Taranto, eccellenti scuole di avviamento agli sport nautici, organizzati in campus estivi, ha invitato il Ministro a partecipare alla giornata di chiusura di uno dei prossimi corsi presso il Centro di Sabaudia, ove da anni la Marina Militare ospita i campus della Lega navale. Il Ministro, nel congedare il Commissario, ha augurato a lui e a tutte le Sezioni e ai Soci della Lega navale italiana i suoi migliori auguri per un lavoro proficuo e durevole. 

giovedì 16 luglio 2015

Parliamo di comunicazione

Il progredire dei canali di comunicazione sempre più basati sulle varie possibilità offerte dal web – siti internet, social network, stampa digitale, etc. – ha reso sempre più indefinito il confine tra comunicazione interna e comunicazione esterna, dando luogo, di fatto,  ad una comunicazione sempre più integrata che, con rapidità, è in grado di raggiungere, contemporaneamente, sia soggetti esterni tra i quali spiccano le Istituzioni, sia soggetti interni intesi come Soci e Strutture Periferiche. Se è vero che tali canali di comunicazione consentono di raggiungere, con minori costi e con rapidità, un sempre maggior numero di destinatari, è vero altresì che occorre definire una strategia di comunicazione integrata in grado di veicolare al meglio la comunicazione verso i soggetti che si intendono raggiungere, avendo ben presente la pluralità di soggetti che, invece, vengono raggiunti attraverso i vari canali di comunicazione.
L’osservazione quotidiana da parte della Presidenza Nazionale della “notizie” sul Web che riguardano la Lega Navale Italiana, ha consentito  di rilevare alcuni scostamenti dalle linee strategiche evidenziate  in occasione dell’Assemblea Generale 2012 di Messina e che, essenzialmente, richiamano la necessità di non identificare la Lega Navale nella mera pratica della vela e nella disponibilità di posti barca o anche dai corsi di istruzione per la nautica da diporto, ma di fare ogni sforzo per valorizzare e promuovere gli altri campi nei quali si estrinseca l’attività della Lega Navale, con particolare riguardo al sostegno culturale e sociale dei giovani.
E’ stata per contro riscontrata una proliferazione di comunicazioni riguardanti le attività veliche, non controbilanciata da una altrettanta informazione circa gli altri settori nei quali si concretizza la nostra attività di pubblico interesse che, invece, sappiamo essere cospicua e rilevante. A ciò si aggiunge una eccessiva informazione sui corsi di istruzione nautica finalizzati al conseguimento della patente che, a volte,  sembra quasi veicolare una “pubblicità commerciale”  piuttosto che una mera informativa di carattere interno indirizzata ai propri soci; ciò, evidentemente, non aiuta a promuovere la corretta immagine della Lega Navale Italiana né, tanto meno,  la sua missione istituzionale. In tale specifico settore è pertanto indispensabile che i destinatari dell’informativa siano chiaramente e inequivocabilmente identificabili nei soli Soci della Lega Navale Italiana onde evitare possibili contenziosi sia con le istituzioni preposte al controllo delle nostre attività sia con soggetti commerciali che operano nel medesimo settore.

mercoledì 24 giugno 2015

Nomina del Presidente Nazionale : la Presidenza della Repubblica risponde ad un nostro socio.

Questo il testo della lettera inviata al Capo dello Stato da uno dei nostri Soci: 

"Onorevole Presidente della  Repubblica
sono un Socio della Lega Navale Italiana, Ente Pubblico non economico, a base associativa, fondata nel  1897 a La Spezia, sottoposta alla vigilanza del Ministero della Difesa e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e che,  da oltre un anno ormai, è in pratica impossibilitata ad assolvere pienamente  la sua missione istituzionale perché la carica di Presidente dell’Ente, così come quella di Vice-Presidente, scaduta improrogabilmente nel Maggio 2014, non è stata ancora rinnovata.
Vane sembrano essere state le iniziative promosse dai Delegati  Regionali tese a risolvere la problematica in atto e tra le quali meritano essere ricordate la Petizione avanzata, in data 24 settembre 2014, al Presidente della Camera dei Deputati e al Presidente del Senato e l’incontro del 4 Marzo 2015 con il Ministro della Difesa  così come vana sembra sia stata l’interrogazione parlamentare dell’ Onorevole Brandolin atteso che la risposta del Ministro della Difesa  in data 5 Febbraio 2015, non ha ancora avuto il seguito preannunciato. 
Altrettanto vane sembrano essere state le numerose segnalazioni verso le Amministrazioni Vigilanti sia da parte Direttore Generale sia da parte del Collegio Nazionale dei Revisori dei Conti e, pertanto, alla data odierna, la Lega Navale Italiana è costretta ad operare, per l’esercizio in corso,  in regime di bilancio provvisorio senza peraltro poter adempiere ai numerosi adempimenti istituzionali che presuppongono l’operatività della carica di Presidente Nazionale.
Vale la pena ricordare che l’Ente opera attraverso una struttura periferica di circa 250 tra Sezioni e Delegazioni distribuite lungo l’intero territorio nazionale e che le attività principali dei circa 60.000 Soci sono rivolte verso i giovani, i diversamente abili e l’ambiente.

Nel confidare che, con la Sua autorevolezza, si possa consentire alla Lega Navale Italiana di riprendere pienamente la sua missione istituzionale, Le porgo i miei più riverenti saluti."


La Presidenza della Repubblica ha prontamente risposto al nostro Socio dando assicurazione di aver sottoposto all'attenzione del Ministro della Difesa quanto rappresentato dal nostro Socio, che ringraziamo per il fattivo interessamento alla vicenda e per averci fornito copia della lettera con la quale l' Ufficio per gli Affari Giuridici e le Relazioni Costituzionali del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica gli comunica quanto segue 

" Egregio signor ......
in relazione alla lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, posso dare assicurazione che questo Ufficio ha sottoposto quanto da Lei rappresentato all'attenzione del Ministro della difesa.
Con i migliori saluti. "

Speriamo che iniziative come questa contribuiscano a risolvere definitivamente la situazione kafkiana nella quale, da troppo tempo, sembra ormai essere incappata la nomina dei vertici della Lega Navale Italiana.

La Presidenza Nazionale




















venerdì 29 maggio 2015

80° Anniversario della prima Stazione Radar Marconi al Mondo

Si è svolto ieri, presso la sede del Centro Polivalente della Città di Santa Marinella, il convegno "Giornata Marconiana" che ha celebrato l' 80° anniversario della realizzazione della prima stazione di radiolocalizzazione al mondo realizzata da Guglielmo Marconi nel Centro Radioelettrico Sperimentale di Torre Chiaruccia.
Il Convegno, patrocinato tra gli altri anche dalla Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana, è stato aperto dal Prof. Livio Spinelli che ha ricordato il forte legame di Guglielmo Marconi a Santa Marinella, all'epoca  compresa nel comune di Civitavecchia, dove dal secondo matrimonio dello scienziato ed inventore con Maria Cristina Bezzi-Scali, era nata la figlia Elettra, presente al convegno insieme al figlio Guglielmo per ricevere la cittadinanza onoraria che il Sindaco Roberto Bacheca ha deciso di conferire alla figlia dello scienziato in occasione della celebrazione dell' 80° anniversario della stazione di radiolocalizzazione realizzata dall'illustre papà.

Da sinistra: Il Prof. Livio Spinelli, la Principessa Elettra Marconi,
 il Sindaco Roberto Bacheca, il Senatore Maurizio Gasparri.



Dopo il saluto al folto pubblico intervenuto da parte della Principessa Elettra, del Sindaco Bacheca e del Senatore Gasparri, si è pertanto svolta la cerimonia della firma e della consegna da parte del Sindaco della cittadinanza onoraria e si è dato qunidi avvio al convegno con una interessantissima presentazione dell' Ing. Alfonso Farina sui "Potenziali prossimi sviluppi del Radar".

Il Sindaco Roberto Bacheca firma la cittadinanza onoraria 

La Principessa Elettra Marconi mostra il documento che le conferisce la
 cittadinanza onoraria della Città di Santa Marinella


 Il pubblico mentre riceve il saluto da parte del Sindaco.
Il convegno si è poi concluso con l' intervento del Prof. Ing. Giovanni Cancellieri, Presidente del CRESM, sul ritorno a Santa Marinella del Centro Radioelettrico Sperimentale G.Marconi e con l'intervento dell' Architetto Raffaele Bronzolino, Assessore ai LL.PP. del Comune  di Santa Marinella, che ha illustrato il Progetto di recupero dell'area di Torre Chiaruccia.



martedì 12 maggio 2015

Civiltà del Mare : presentazione alla stampa.

Nella splendida biblioteca di Palazzo Marina, il 28 Aprile scorso è stata presentata alla stampa "Civiltà del mare - La Grande Storia della Marineria Italiana" un grande evento editoriale promosso dalla Lega Navale Italiana con la collaborazione determinante dell'Ufficio Storico della Marina Militare e della Società Geografica Italiana.


L'opera, che ripercorre la storia delle civiltà che hanno avuto nel Mediterraneo il centro nevralgico dei loro interessi economici, si articola in tre parti che trattano, rispettivamente,  le vicende dei popoli che hanno solcato il Mediterraneo dalle "origini del mito" sino alla fine del '700, la storia della Marineria Italiana  dal primo '800 alla fine della 2^ Guerra Mondiale, il Mediterraneo contemporaneo nel quale si incrociano i destini e gli interessi dei popoli che vi si affacciano.


Dopo il saluto del Capitano di Vascello Enrico Pacioni, Capo Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione dello Stato Maggiore della Marina, che ha voluto sottolineare l'interesse della Marina Militare alla realizzazione dell'opera proposta dalla Lega Navale Italiana nell'ambito del Protocollo di intesa sottoscritto con la società Progetto Editoriale Editions, e il contributo all'opera da parte dell'Ufficio Storico della M.M.I., è stata la volta del Direttore Generale della Lega Navale Italiana, Amm. Isp. (r) Sergio Caruso che, nel ringraziare tutti gli intervenuti, ha ricordato il ruolo che la Lega Navale Italiana ha sempre avuto, fin dalle sue origini, nella diffusione di una "cultura del mare" che, ancorata inizialmente ai temi della marineria militare e mercantile, si è via via sviluppata allargandola agli aspetti ambientalistici, economici, sportivi, professionali che, inevitabilmente connessi, fanno del mare e, in particolare del mediterraneo, una risorsa preziosa da salvaguardare utilizzandola con il rispetto che le si conviene. Ed in tale ottica, ha proseguito l' Amm. Caruso, che la Lega Navale Italiana ha aderito al progetto che non si esaurisce con la pubblicazione ma che prosegue attraverso l'organizzazione di conferenze e dibattiti presso le strutture periferiche incentrate sui grandi temi messi in risalto dagli autorevoli saggi di cui si compone l'opera.


Dopo il saluto del Presidente della Società Geografica Italiana, Prof. Sergio Conti, sono intervenuti il Contrammiraglio (r) Paolo Bembo, il Contrammiraglio (r) Stephan Jules Buchet e il Dott. Enrico Cernuschi, tutti autori di alcuni dei saggi di cui si compone l'opera, che  hanno brevemente illustrato i contenuti dei rispettivi contributi.
Sotto la veste grafica l'opera si presenta con una tiratura di 2.999 esemplari numerati e certificati di una pregevole edizione di 480 pagine, oltre 600 iconografie e documenti, con rilegatura artigianale in pelle blu con impressioni in oro e fusione d'arte in bronzo sul piatto di coperta del Maestro Remo Carboni provvista di una elegante custodia a conchiglia da biblioteca.


L'opera è anche fruibile in una speciale edizione in due volumi, con rilegatura in seta moire blu Brunei con impressioni in oro, con le medesime caratteristiche di formato e stampa.


Nel corso della conferenza stampa il Presidente di Progetto Editoriale e il Presidente di Ars Illuminandi hanno donato alla Biblioteca della Marina Militare l'esemplare n.2 dell'edizione a tiratura limitata.