In occasione del 120° anniversario della Lega Navale Italiana la cui nascita si considera coincidente con la costituzione del Comitato centrale della "Lega Navale" in data 2 Giugno 1897 a La Spezia - sebbene il primo statuto sia stato approvato invece sempre a La Spezia, nella sale del Casino civico dall'Assemblea Generale in data 2 Giugno 1899 - intendiamo dar corso ad una serie di appuntamenti nei quali vogliamo raccontare, senza alcuna cronologia e senza alcuna pretesa di rigore documentale, taluni fatti ed episodi che hanno contribuito a fare grande la storia della Lega Navale Italiana nel paese.
Da "Venticinque anni della Lega Navale Italiana" di Angiolo Ponti edito dalla Sezione di Roma.
"....Nell'assemblea generale dei Delegati della Lega Navale, tenuta nel giugno del 1916 in Roma, svolgendosi ampiamente il tema Mezzi di propaganda marinara, era stata favorevolmente accolta la proposta di creare, per tutta Italia, nuovi proseliti dell'Associazione, investiti di una certa autorità, incaricati alla lor volta di popolarizzare la conoscenza della "Lega Navale", di illustrare il suo vigoroso e promettente sviluppo, di diffondere i suoi scopi nobili e degni, e, in ogni parte del Paese, di incitare tutti gli italiani a raccogliersi sotto la bandiera della patriottica Istituzione, qualunque fosse la loro fede politica, purché pronti a riconoscere che la grandezza e la fortuna d' Italia risiede sul mare e che al mare bisogna far convergere tutte le energie della Nazione perché essa possa raggiungere la ricchezza, la potenza, la prosperità.
Nella seduta dell'8 Marzo 1917, poiché l'on. Presidente generale, Senatore Maggiorino Ferraris richiamava l'attenzione dei convenuti alla proposta innanzi indicata, il Consiglio Centrale della Lega Navale deliberava la istituzione della carica dei Consoli del mare da nominarsi nelle città del Regno e delle Colonie, ove non esistessero Sezioni e con mandato simile a quello dei Fiduciari all'estero...."
I primi Consoli del mare vennero pertanto nominati nel maggio successivo presso Cittanova, Cosenza, Ferrara, Piombino, Sulmona e Viterbo e, nel contempo, venne istituito un Consolato per la Zona di guerra che fu affidato al capitano Cassone.
Quest'ultimo Consolato ebbe diverse sedi in funzione delle varie destinazioni di impiego del suo titolare tra le quali Gorizia, Bainsizza, Piave e Brescia, cessando di funzionare nel 1919 per trasformarsi in Sezione.
Di anno in anno, furono istituiti oltre cinquecento Consoli del mare in altrettante città italiane che, con alterne vicissitudini, diedero un largo contributo alla propaganda marinara.
Dal 1920, la Lega Navale decise di nominare i Comandanti di ogni piroscafo importante o un loro Ufficiale, Consoli del mare viaggianti con il compito di propagandare le idee marinare e patriottiche e contribuire anche alla beneficenza marinara, alle sottoscrizioni per le imprese di carattere nazionale, etc.
Tra gli altri, si distinsero per la loro attività il Cap. Pasquale Cafetta, il Cap. Stefano Fabiano, il Cap. Cav. Uff. Simone Guli, il Cap. Cav.Uff. Vittorio Emanuele Parodi, il Cap. M.A. Zadro, il Cap. Cav. Uff. Gaetano Antola, il Cap. Cav. Uff. Mario Isnardi, il Cap. Paolo Winter, il Cap. Antonio Colombis, il Cap. Cav. Uff. Francesco Tarabotti.
Nessun commento:
Posta un commento